Il progetto del “Parco Fluviale San Leonardo” nasce dalla volontà di rigenerare un’area abbandonata al confine tra Livorno e Pisa, creando un oasi verde inclusiva ed attrezzata per le attività ricreative e sportive all’aria aperta ed agendo su tre macro aree tematiche.
Oggi abbiamo ottenuto il comodato d’uso da parte dell’Università di Pisa di un’area di 5 ettari ed una casa colonica che sono alla base del Parco.
Con la realizzazione del parco ci prefiggiamo di agire su tre aree tematiche:
- Ambientale
- Sociale
- Turisitica
AMBIENTALE
Da un punto di vista ambientale, l’area del Parco è ubicata in località Stagno, comune di Collesalvetti, periferia nord di Livorno, lungo il canale dello Scolmatore ed all’interno del SIN (Sito d’interesse Nazionale) di Livorno. I SIN sono aree che richiedono particolare attenzione per la vicinanza a zone con una forte pressione industriale ed urbana: siamo, infatti, vicinissimi alla raffineria ENI di Livorno, oltre che all’abitato di Stagno ed all’Interporto Toscano.
Nonostante questo, data anche la vicinanza dell’Oasi WW bosco della Cornacchia, ubicata a Nord-Ovest, e dell’Oasi Provinciale della Contessa a Sud-Est, il Parco è una delle tappe nelle rotte migratorie di varie specie, come attestano le foto dei bellissimi fenicotteri rosa, che ci hanno visitato due anni fa, o degli ibis fotografati quest’anno. Stanziano inoltre nel Parco varie specie locali quali cormorani, aironi, cavalieri d’Italia ecc.
Realizzare un osai verde in questa area ha quindi ha una doppia valenza; la prima, pratica, mirata a migliorare la qualità della vita delle persone che qua vivono, rafforzando il legame con l’ambiente naturale, e la seconda, simbolica, recuperando un area ai margini di importanti complessi industriali.
La nostra intenzione è creare un’oasi verde, recuperando i terreni abbandonati, piantando alberi e realizzando all’interno sia aree attrezzate, dove poter passare del tempo, ad esempio con un picnic od un percorso podistico attrezzato, sia aree “di conservazione” da lasciare non accessibili alle persone (a parte i sentieri interni). All’interno del Parco troveranno anche spazio aree fiorite mirate a favorire le attività e la riproduzione degli insetti impollinatori, che sono notoriamente tra primi a subire gli effetti dell’inquinamento.
Inoltre, essendo a cavallo dell’Aurelia, quindi della strada principale di accesso alla Città, riqualificare quest’area contribuirebbe anche a dare una differente immagine della città e della provincia.
SOCIALE
La frazione di Stagno è di fatto una periferia della città di Livorno, con tutti i problemi delle periferie: facilmente accessibile, ma priva di servizi per i ragazzi. Come è noto Livorno ha una grande tradizione remiera di canoa e canottaggio, che parte dalle radici storiche rappresentate dal Palio Marinaro e dal mitico armo degli Scarronzoni, per arrivare fino ai nostri giorni, dove quest’anno possiamo vantare la vittoria del Titolo Mondiale nel K1 Femminile 500m ad opera di una nostra atleta, a sottolineare ulteriormente l’importanza del bacino remiero dello Scolmatore.
All’interno del Parco già opera il Canoa Club Livorno, le cui attività spaziano dai corsi di avviamento allo sport fino all’agonismo di alto livello, dai corsi per le scuole, ai corsi di formazione per i docenti fino alle attività sociali, con i corsi di riabilitazione e recupero per la lotta del tumore al seno, con il gruppo delle “Bimbe in Rosa”. Abbiamo inoltre un campo di pallacanestro, un’area gioco per bambini, un area adibita a mostre e sagre, ed è presente anche un piccolo teatro all’interno del circolo ricreativo ACLI.
Il nostro obiettivo è potenziare la vocazione sportiva e le strutture ricreative e creare un centro di aggregazione per i giovani di ogni età, dove sia possibile praticare vari sport ed attività, che sia anche un centro di eccellenza per lo sviluppo locale degli sport remieri (con annesso campo di regata).
Il progetto si pone quindi come obiettivo di portare all’interno del Parco una serie di servizi ed attività che spaziano dall’organizzazione di eventi (mostre, sagre, gare e meetings sportivi) , alla pratica di attività sportive all’aria aperta, alla semplice fruizione degli spazi aperti, con aree barbecue (abbiamo anche un vecchio forno a legna perfettamente funzionante!), fino alle semplici passeggiate lungo i sentieri che realizzeremo nelle aree verdi. Il tutto ad appena 5 minuti dalla città!
TURISMO
L’area di Livorno è nota soprattutto per il porto e per la costa, ma c’è un grosso movimento legato al turismo lento ed al circuito degli agriturismi che non viene valorizzato. L’area del Parco è già una delle mete de “il cammino dei Navicelli” , uno dei percorsi di trekking della Regione Toscana, che unisce Livorno alla via Francigena ripercorrendo i vecchi tracciati dei pellegrini. Infatti l’Ospedale di San Leonardo (che nasceva dove ora c’è l’omonima chiesa) era nel medioevo un importante snodo per i collegamenti con la Terra Santa, offrendo supporto e ricovero proprio a quei pellegrini che qui si imbarcavano . A quel tempo, infatti il porto pisano si estendeva fino a queste zone.
E’, inoltre, in corso un progetto comunale per realizzare (forse già nel prossimo anno) una pista ciclabile che collegherà l’entroterra alla costa, passando proprio dal Parco e collegando l’area alle ciclovie già presenti.
Il nostro obiettivo è riprendere la vocazione ricettiva dell’area e realizzare all’interno della casa colonica una piccola foresteria per ospitare sia i pellegrini sia le squadre sportive, che vorranno usufruire delle strutture del Parco , quali ad esempio i club stranieri nel periodo invernale, oltre che fornire supporto alle strutture ricettive presenti, organizzando escursioni nel Parco e lungo lo Scolmatore e favorire così l’indotto legato al turismo lento.
Per fare tutto questo e realizzare il nostro sogno, il Parco Fluviale San Leonardo, dobbiamo acquisire le strutture e le aree che si trovano all’interno delle aree del Parco, e che oggi abbiamo in comodato d’uso, segui il link per partecipare al Crowdfunding !